Parlare di parole
Pensieri su scrittura, comunicazione, linguaggio
e ciò che mi passa per la mente.
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La campagna corporate 2013 di Enel, firmata Saatchi & Saatchi, ha avuto due principali esiti: da un lato centinaia di persone hanno aderito al progetto di storytelling proposto dall'azienda sul sito dedicato guerrieri.enel.com; dall'altro l'hashtag #GUERRIERI è stato utilizzato sui social network per criticare le politiche aziendali di Enel, per denunciare casi di cattiva gestione dei contratti e, più in generale, per criticare aspramente l'azienda.
In rete c'è chi grida all'epic fail, chi parla di uso illegittimo dell'hashtag e chi, invece, è più semplicemente orgoglioso di essere riuscito a raccontarsi e di portare al pubblico la propria esperienza di guerriero del quotidiano. Al di là delle facili polemiche che come sempre divampano online alla velocità della luce, ritengo che da un punto di vista pubblicitario la campagna #GUERRIERI di Enel sia molto interessante ed efficace, una delle migliori degli ultimi tempi. ![]()
#GUERRIERI: i punti di forza
L'intera campagna integrata, che si articola su TV, stampa e web, punta tutto sul concetto del guerriero moderno, una persona che lotta ogni giorno per avere un presente ed un futuro dignitoso e in linea con i propri desideri e speranze. La metafora può forse sembrare un po' semplice ma proprio per questo è efficace: nella sua essenzialità parla a ciascuno di noi, dando alla figura mitica del guerriero un significato più immediato e riconducibile all'esperienza. Molto efficace anche il mix tra il copy e le immagini, dove le parole e il messaggio visivo si sostengono e rafforzano a vicenda. L'uso della prima persona plurale, inoltre, fa leva sul senso di appartenenza ad un gruppo, altro tema caldo nella società attuale. A coronare il tutto, i valori dell'esperienza e della condivisione si fanno call-to-action ed Enel invita i guerrieri a scrivere e raccontare la propria storia. ![]()
Al di là della retorica forse un po' eccessiva, la forza della comunicazione nella campagna #GUERRIERI di Enel è innegabile. La scelta di mostrare uomini e donne in diverse fasi e momenti della propria vita favorisce l'immedesimazione, creando un messaggio in cui ciascuno di noi può rispecchiarsi.
Tutti, infatti, indipendentemente da età, professione o status, abbiamo a volte guardato alla nostra vita come ad una lotta, un concetto che "parla" ad uno degli istinti fondamentali dell'essere umano: la sopravvivenza. E se è vero che il contesto attuale ci spinge a dover fare sforzi sempre maggiori per emergere o anche solo per "stare a galla", allora ecco che la retorica dei guerrieri si trasforma in un messaggio positivo e propositivo. Il punto di forza principale di questa campagna pubblicitaria sta, a mio avviso, nell'integrazione intelligente e discreta del dialogo tra energia elettrica e persone. L'energia (e, di conseguenza, Enel) è vicina ai #GUERRIERI in ogni momento della giornata (basta pensare alla ragazza in tram, o all'uomo di mezza età accanto alle macchine industriali), in modo così naturale da non aver nemmeno bisogno di menzione esplicita.
#GUERRIERI su Twitter
La tua idea Tu cosa pensi della campagna corporate #GUERRIERI di Enel? Che emozioni ti ha suscitato lo spot TV? Cosa pensi dell'uso di linguaggio e immagini nella campagna?
2 Comments
mary
11/10/2013 04:38:21
Giorni fa ho letto il tuo post e l'ho usato in un dibattito aperto sulla campagna guerrieri. Oggi penso che fartelo leggere mi sembra il minimo per dirti "bell'articolo" :-) http://www.tibicon.net/2013/10/sono-proprio-guerrieri-quelli-di-enel.html#comment-36098
Reply
12/10/2013 08:44:20
Benvenuta mary e grazie per il tuo commento :)
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